C'è una particolarità che distingue il Reiki da altre modalità energetiche: nel primo livello, quando "diamo" Reiki ad un altro, noi riteniamo una quantità di Reiki che equivale al 50% del Reiki ricevuto dalla persona che stiamo trattando. Quella persona riceve 100% del Reiki di cui ha bisogno, e noi riceviamo un bonus, diciamo, del 50%. È una situazione in cui vinciamo entrambi. Trattando te tratto me. Per questo motivo, non si stanca quando si lavora con il Reiki. Anzi, succede spesso che l'operatore si sente meglio alla fine del trattamento rispetto a come si sentiva all'inizio.

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Nel corso del secolo dell'esistenza del Reiki, operatori e clienti hanno notato che il Reiki può fare effetto su tutti i livelli della nostra persona. Hanno visto che il Reiki è molto efficace quando c'è un problema fisico perché aiuta il corpo ad accelerare i suoi processi di riparazione e rigenerazione. Il Reiki fa effetto anche sul livello mentale. Hanno notato che spesso, dopo un trattamento di Reiki, ci sentiamo più svegli, più positivi e che la memoria sembra di essere rinfrescata. Anche il modo di pensare, atteggiamenti e prese di posizioni possono cambiare. La vibrazione eleva la nostra frequenza e spesso, di conseguenza, vecchie emozioni che hanno una vibrazione bassa vengono rilasciate.  

Il Reiki può toccarci anche nell'ambito della spiritualità. Il Reiki non è una religione. Il Reiki non richiede che crediamo in un credo. Persone di tutte le religioni praticano il Reiki. Atei, agnostici e indifferenti praticano il Reiki. C'è, però, un aspetto spirituale nel Reiki, perché molto persone scoprono che la capacità di amare, di perdonare e di sentirsi in connessione con qualcosa di più grande si aumenta con la pratica del Reiki. Sotto questo aspetto, il Reiki è conosciuto come l'energia dell'amore incondizionato.